Il buongiorno si vede dal mattino

The good-morrow, John Donne


I wonder by my troth, what thou and I

Did, till we lov’d? were we not wean’d till then?

But suck’d on country pleasures, childishly?

Or snorted we in the seven sleepers’ den?

‘Twas so; but this, all pleasures fancies be.

If ever any beauty I did see,

Which I desir’d, and got, ‘twas but a dream of thee.

*

And now good-morrow to our waking souls,

Which watch not one another out of fear;

For love all love of other sights controls,

And makes one litte room an everywhere.

Let sea-discoverers to new worlds have gone,

Let maps to other, worlds on worlds have shown,

Let us possess one world, each hath one, and is one.

*

My face in thine eye, thine in mine appears,

And true plain hearts do in the faces rest;

Where can we find two better hemispheres

Without sharp North, without declining West?

What ever dies, was not mixt equally;

If our two loves be one, or thou and I

Love so alike that none do slacken, none can die.

——————————————————————————————————————

Il buongiorno


In verità mi chiedo che cosa facessimo

Io e te prima di amare. Ancora non ci avevano svezzati?

Ma come bambini di rozzi piaceri ci nutrivamo?

O russavamo nella grotta dei sette dormienti?

Fu così; sono fantasie tutti i piaceri, tranne questo.

Se mai altra bellezza vidi,

Che desiderai e ebbi, fu solo sogno tuo.

*

E ora buongiorno alle nostre anime sveglie

Che non si guardano per timore;

Perché l’amore limita da altre viste ogni amore

E fa di una stanzetta un ogni dove.

Lascia che i navigatori a nuovi mondi giungano,

Lascia che le mappe a altri, mondi di mondi mostrino,

A noi un mondo solo, ciascuno abbia un mondo, e sia uno.

*

Il mio volto appare nei tuoi occhi, e il tuo nei miei,

E nei volti veri cuori puri riposano;

Dove troveremmo due emisferi migliori

Senza l’aspro Nord, senza l’Ovest al tramonto?

Non si è unito alla pari ciò che muore;

Se i nostri due amori sono uno solo, o io e te

Amiamo uguale che nessuno cede, nessuno muore.

——————————————————————————————————————

La leggenda dei Sette Dormienti

Sette giovani cristiani di Efeso si nascosero in una grotta per sfuggire alla persecuzione dell’imperatore romano Decio (III secolo), furono scoperti e murati vivi. I Sette caddero in un sonno miracoloso e si svegliarono due secoli dopo, quando il cristianesimo era diventato la religione principale. Ignari del tempo trascorso, uno di loro pagò l’acquisto di un po’ di pane con alcune monete che avevano ancora l’effigie di Decio, il miracolo venne quindi rivelato e i Sette, una volta compiuta la loro testimonianza sulla realtà della resurrezione dei morti, morirono.

2 pensieri su “Il buongiorno si vede dal mattino

  1. O bom-dia

    John Donne (1572-1631)

    Eu me pergunto, em verdade, o quê tu e eu
    Fizemos, até nos amarmos? Não haviamos sido desmamados ainda?
    Ou mamavamos por simples prazer, infantilmente?
    Ou roncavamos na toca dos sete dorminhocos?
    Foi assim; fora disso, todos os prazeres fantasias são.
    Se jamais alguma beleza vi,
    Que desejei e tive, não foi mais do que um sonho de ti.

    *

    E agora bom-dia às nossas almas despertas,
    Que não vêem uma à outra com medo;
    Porque o amor limita todos os amores de outras vistas,
    E faz em qualquer lugar um pequeno quarto.
    Deixe que os descobridores de novos mundos,
    Mostrem a outros, mapas de mundos sobre mundos,
    Que possuamos um mundo, um para cada um, e que seja um.

    *

    Minha face nos teus olhos, e a tua nos meus olhos surge,
    E nas faces repousam simples corações verdadeiros;
    Onde poderemos encontrar dois hemisférios melhores?
    Sem um Norte agudo, sem um declinante Oeste?
    Tudo o que morre, não foi igualmente mesclado;
    Se nossos dois amores são um, ou tu e eu
    Um amor tão igual que ninguém separa, ninguém pode morrer.

    ——————————————————————————————————————
    tradução: Rubens Turkienicz (1° Maio 2011)

Rispondi